Fondata nel 1404 l’Università di Torino è oggi una delle più grandi Università italiane, aperta alla prospettiva internazionale sia nel campo della ricerca sia nella formazione. Conta più di 60.000 studenti e 2100 tra professori e ricercatori.
Essa svolge attività di ricerca scientifica e organizza corsi di laurea in tutte le discipline, ad eccezione di Ingegneria e Architettura.
Per quanto riguarda la didattica, è articolata in 13 Facoltà e 5 Scuole Universitarie, fra cui la nuova Scuola Superiore di Studi dell’Università di Torino, le quali offrono percorsi di studio di primo e secondo livello ed aprono molteplici possibilità di sbocco professionale su standard di studio elevati e di eccellenza. L’Ateneo, inoltre, conta numerosi corsi di dottorato, riuniti in quattro grandi scuole e numerosi corsi di specializzazione e corsi di master destinati a fornire professionalità specifiche in campi di grande interesse e importanza.
L’Università di Torino, inoltre, si dedica alla ricerca attraverso i suoi 55 Dipartimenti, che operano spesso in sinergia con il mondo imprenditoriale, in un processo continuo di trasferimento tecnologico. Le modalità del trasferimento tecnologico sono molteplici: dai contratti di ricerca università-industria ai progetti in partenariato, dai laboratori congiunti alla creazione di società spin off, fino alla concessione in licenza dei brevetti. Attualmente i brevetti universitari sono più di 40.
L’Università di Torino è il principale attore sul territorio piemontese per quel che riguarda la ricerca e l’innovazione. Le PMI sono portate, per le proprie caratteristiche intrinseche, a esternalizzare la fase della ricerca, ancorché applicata. E’ da tali presupposti che nasce l’opportunità di rendere complementari le caratteristiche dell’università e le esigenze delle PMI. Il trasferimento tecnologico è necessario affinché, da un lato, la ricerca accademica possa trovare adeguata valorizzazione, dall’altro lato il mondo imprenditoriale possa avvalersi di quel know-how difficilmente acquisibile in-house, ma necessario per affrontare la sempre maggiore globalizzazione dei mercati.
Il salone offre in questo senso un’ottima opportunità di incontro.